Teatro

Arriva il nuovo spettacolo del Teatro Sociale di Pescara, 'Gente del sud'

Arriva il nuovo spettacolo del Teatro Sociale di Pescara, 'Gente del sud'

Il Teatro Sociale di Pescara, sta per debuttare con un nuovo spettacolo. Si tratta di "Gente del sud", una pièce dedicata al tema dell’emigrazione italiana, nel periodo a cavallo fra l’Otto e il Novecento.
L’allestimento affronta questa tematica, oggi quantomai attuale, in chiave storico-antropologica; offrendo una lettura culturale e sociale del “fenomeno emigrazione” e ponendolo in stretta relazione con temi ad esso fortemente interconnessi, come la questione meridionale, il brigantaggio, l’anomalo processo di industrializzazione del nostro paese, la crisi del primo e del secondo dopoguerra. "Gente del sud" abbraccia così un ampio spaccato di storia, aprendo una galleria di scenari possibili e offrendo spunti di riflessione e (perché no?) anche di discussione.

Dopo la fortunata produzione dedicata alla tragedia di Marcinelle, quell’ “Uomo carbone” replicato più volte in Italia e all’estero, recensito dalle principali testate nazionali (RAI 2 e RAI News 24 in testa), e premiato in più concorsi (il più recente è il riconoscimento come Miglior Spettacolo, Migliore Regia - Federica Vicino - e Miglior Attore Non Protagonista - Massimo Leone - , un paio di settimane fa, nella IV edizione del festival “Drago d’oro” a S. Giorgio a Cremano, NA), dunque, il Teatro Sociale di Pescara sceglie di affrontare ancora, e in maniera più approfondita, una tematica che gli è particolarmente cara.
Gente del sud” è uno spettacolo che si compone di quattro sequenze: la prima, dedicata all’Unità d’Italia e al Brigantaggio, focalizza il tema della Questione Meridionale, come punto di partenza del lungo excursus che il TSP affronta in questo spettacolo. La seconda è dedicata direttamente all’emigrazione; la terza alle due guerre mondiali; mente l’ultima riporta il discorso alla contemporaneità.
In particolare, l’ultimo segmento propone una sorta di “stabat mater” a due voci, interpretato da due attrici, che impersonano i ruoli della madre del sud e della madre africana: la prima prega per il figlio costretto a emigrare oltre-oceano, la seconda per il figlio che lascia le coste dell’Africa alla volta di Lampedusa.

Una citazione a sé merita, poi, la colonna sonora dello spettacolo.
Gente del sud” propone infatti musica e canto dal vivo, nella reinterpretazione di brani di musica popolare etnico-antropologica di epoca tardo ottocentesca. I canti sono stati contaminati con sonorità più contemporanee ed affiancati da altre canzoni più recenti e più note, tutte però indirizzate nel segno del “sound” meridionale italiano e afro-etnico.

La regia dello spettacolo, così come l’elaborazione del testo e le ricerche storico-antropologiche sono state curate da Federica Vicino.
In scena, gli attori del Teatro Sociale di Pescara: gli applauditissimi Michele Di Mauro, Massimo Leone e Davide Clivio, già protagonisti de “L’uomo carbone”; e ancora: Lina Bartolozzi, Rita De Bonis, Nicky De Chiara, Rossella Remigio, Giorgia Starinieri. Nel cast anche Angela Williams, nel doppio ruolo di attrice e cantante solista e Moheb Abu Siam, attore originario dell’Arabia Saudita.
La parte musicale è stata curata da: Alberto Grosso (arrangiamenti, tastiere, voce solista), Giulia Cipollone e Angela Williams (entrambe voci soliste), Massimo Leone (chitarra, voce solista), Paolo Starinieri (batteria e percussioni).

Gente del sud” debutterà in anteprima, il prossimo 8 agosto, alle ore 21:15, al Teatro Comunale di Casoli (CH), e poi sarà distribuito in tutta Italia.